Avvertenza ⚠️
Questa non è un’offerta di lavoro: è più un’offerta di aiuto.
Chi siamo 🧠
Siamo un centro medico online per il benessere mentale. Offriamo percorsi di psicoterapia, coaching e supporto psicologico, e ci occupiamo spesso di difficoltà legate al lavoro: su cinque persone che si rivolgono a noi, una lo fa per questo motivo.
Chi cerchiamo 🔎
Cerchiamo una persona che sta cercando lavoro e non è entusiasta di come vanno le cose. Se ti ritrovi in questo profilo, continua a leggere: ci piacerebbe aiutarti a navigare questa fase della tua vita.
Cosa dovrai fare 👷
Sei la persona giusta se 👇
Ce n’è una più forte di altre? Cambiando lavoro ti avvicineresti o ti allontaneresti? Qual è la cosa peggiore che potrebbe succedere se cambiassi? E se restassi?
Il burnout può nascere quando non riusciamo a gestire in modo efficace una situazione di stress cronico legato al lavoro: riduce la nostra produttività, alimenta il distacco emotivo e ci esaurisce (“brucia”) a livello fisico-psicologico.
A volte cambiare lavoro è parte della soluzione, ma non sempre, perché non sempre quello che sentiamo è davvero “burnout”. La prima cosa da fare è avere una diagnosi: un/una professionista della salute mentale può contestualizzare il tuo stress ed escludere disturbi che si presentano con sintomi simili, come l'ansia e la depressione.
Se vuoi avere una prima indicazione del tuo livello di rischio, completa questo test clinico sul burnout (è gratuito): https://www.serenis\_it/test-online/burnout. (ricordati di sostituire l'underscore con il punto).
E quindi ti è capitato di leggere l’annuncio perfetto, praticamente il tuo identikit, se non fosse per quel requisito maledetto: “minimo 2 anni di esperienza”. Le barriere all’ingresso del mondo del lavoro sono inevitabili ma paradossali: se non possiamo fare esperienza, come facciamo a fare esperienza?
Per fortuna, essere senza esperienza non significa essere senza speranza: ci sono aziende che danno più valore ad altre cose, come le energie e la motivazione. Sono doti molto preziose, quindi trova un contesto in cui valga la pena investirle. La gavetta è giusta solo quando ti rispetta.
Vuoi candidarti? 🙋
Non puoi – come abbiamo detto, questa non è un’offerta di lavoro. Ma visto che stai per tornare agli annunci veri, vorremmo dirti che spesso le offerte disfunzionali nascono da contesti disfunzionali (e viceversa).
Ad esempio, in un annuncio dovremmo poter capire subito quale sarà la retribuzione e quante ore dovremo lavorare. In un colloquio non dovrebbe esserci richiesto di rivelare se e quando ci piacerebbe diventare genitori, o aspetti identitari che non hanno a che fare con la posizione (come la religione o l’orientamento sessuale). Infine, il processo di selezione dovrebbe fornirci le informazioni fondamentali il prima possibile, rispondere alle nostre domande in modo esaustivo e concludersi sempre con un feedback.
Per motivi diversi, tutti leciti, non è sempre possibile ignorare le offerte che non rispondono a questi requisiti, o che sono incompatibili con i nostri valori. Può succedere di doversi infilare nella tana del lupo: l’importante è saperlo. E ricordarsi che esiste l’uscita.