Serenis Health
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Persona che cerca lavoro e non ne può più

Remoto (Italia)
Dipendente

Avvertenza ⚠️

Questa non è un’offerta di lavoro: è più un’offerta di aiuto.

Chi siamo 🧠

Siamo un centro medico online per il benessere mentale. Offriamo percorsi di psicoterapia, coaching e supporto psicologico, e ci occupiamo spesso di difficoltà legate al lavoro: su cinque persone che si rivolgono a noi, una lo fa per questo motivo.

Compiti

Chi cerchiamo 🔎

Cerchiamo una persona che sta cercando lavoro e non è entusiasta di come vanno le cose. Se ti ritrovi in questo profilo, continua a leggere: ci piacerebbe aiutarti a navigare questa fase della tua vita.

Cosa dovrai fare 👷

  1. Individuare nel prossimo paragrafo la situazione che più si avvicina alla tua, se c’è.
  2. Perdonare le inevitabili semplificazioni.
  3. Riprendere a cercare tra le offerte vere con uno spirito diverso (noi ci speriamo).

Requisiti

Sei la persona giusta se 👇

  • Sei senza lavoro e non riesci a trovarlo
  • Forse stai mandando più CV di quanto vorresti. Forse collezioni ghosting e rifiuti automatici. E forse inizi a pensare che è troppo difficile, che non ha senso continuare.
  • Cercare lavoro può essere psicologicamente molto impegnativo, per non dire frustrante, ed è facile proiettare su di noi le difficoltà che incontriamo. Ma le aziende non scartano te, scartano la tua candidatura, una foto molto parziale di quello che sei (magari dopo averla letta per dieci secondi).
  • Per trovare lavoro ci vuole tempo: questa è una brutta notizia che è anche una buona notizia. Concentrati sul lungo periodo, concediti di farti scoprire.
  • Vuoi cambiare lavoro, ma non trovi il coraggio
  • È facile fantasticare sui cambiamenti; è più difficile trovare la forza di inseguirli. La stessa routine può sembrarci una gabbia (a volte) e un rifugio (altre volte).
  • La sicurezza economica e psicologica ha sicuramente un valore. Ma se l’idea di cambiare continua a tornare, mettila alla prova: scrivi su un foglio le cose davvero importanti in questa fase della tua carriera (lo stipendio, il tempo, le responsabilità, la tranquillità, la possibilità di imparare…).

Ce n’è una più forte di altre? Cambiando lavoro ti avvicineresti o ti allontaneresti? Qual è la cosa peggiore che potrebbe succedere se cambiassi? E se restassi?

  • Pensi di essere in burnout

Il burnout può nascere quando non riusciamo a gestire in modo efficace una situazione di stress cronico legato al lavoro: riduce la nostra produttività, alimenta il distacco emotivo e ci esaurisce (“brucia”) a livello fisico-psicologico.

A volte cambiare lavoro è parte della soluzione, ma non sempre, perché non sempre quello che sentiamo è davvero “burnout”. La prima cosa da fare è avere una diagnosi: un/una professionista della salute mentale può contestualizzare il tuo stress ed escludere disturbi che si presentano con sintomi simili, come l'ansia e la depressione.

Se vuoi avere una prima indicazione del tuo livello di rischio, completa questo test clinico sul burnout (è gratuito): https://www.serenis\_it/test-online/burnout. (ricordati di sostituire l'underscore con il punto).

  • Sei molto giovane o alle prime armi

E quindi ti è capitato di leggere l’annuncio perfetto, praticamente il tuo identikit, se non fosse per quel requisito maledetto: “minimo 2 anni di esperienza”. Le barriere all’ingresso del mondo del lavoro sono inevitabili ma paradossali: se non possiamo fare esperienza, come facciamo a fare esperienza?

Per fortuna, essere senza esperienza non significa essere senza speranza: ci sono aziende che danno più valore ad altre cose, come le energie e la motivazione. Sono doti molto preziose, quindi trova un contesto in cui valga la pena investirle. La gavetta è giusta solo quando ti rispetta.

  • Hai perso il lavoro e ti senti da schifo
    Sono poche le persone che possono scegliere se lavorare: tutte le altre devono “guadagnarsi da vivere”, come si dice. Il licenziamento può rappresentare una minaccia esistenziale, e poi c’è sempre la pressione esterna, cioè l’idea che perdere il lavoro sia una cosa «da falliti».
  • Questa frase fatta è anche una frase stupida: il lavoro è una parte molto importante della nostra vita, ma non coincide con quello che siamo. Hai tutto il diritto di stare male, come hai il diritto di ricordarti che spesso i licenziamenti sono fuori dal nostro controllo, e che a volte è impossibile vederli arrivare.
  • Se le ripercussioni di questo periodo ti preoccupano, un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarti. Nel caso, su Serenis il primo colloquio è gratuito.

Vuoi candidarti? 🙋

Non puoi – come abbiamo detto, questa non è un’offerta di lavoro. Ma visto che stai per tornare agli annunci veri, vorremmo dirti che spesso le offerte disfunzionali nascono da contesti disfunzionali (e viceversa).

Ad esempio, in un annuncio dovremmo poter capire subito quale sarà la retribuzione e quante ore dovremo lavorare. In un colloquio non dovrebbe esserci richiesto di rivelare se e quando ci piacerebbe diventare genitori, o aspetti identitari che non hanno a che fare con la posizione (come la religione o l’orientamento sessuale). Infine, il processo di selezione dovrebbe fornirci le informazioni fondamentali il prima possibile, rispondere alle nostre domande in modo esaustivo e concludersi sempre con un feedback.

Per motivi diversi, tutti leciti, non è sempre possibile ignorare le offerte che non rispondono a questi requisiti, o che sono incompatibili con i nostri valori. Può succedere di doversi infilare nella tana del lupo: l’importante è saperlo. E ricordarsi che esiste l’uscita.

Aggiornato: 2 giorni fa
Job ID: 12990297
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Ospedali

We are a group of people who believe that mental health should be more accessible. We fight against the stigma around psychotherapy.

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